Amsterdam fra passeggiate, abbracci e (ovviamente) cibo
Come forse avrete intuito dai post sui social dei giorni scorso, sono da poco rientrata da un breve viaggio ad Amsterdam. Non ero mai stata in Olanda se non di passaggio e sono volata fino a lì per qualche giorno ospite di un pezzetto di famiglia che da qualche mese si è trasferito, con l’obiettivo principale di stare insieme e godermi mia nipote che vedo troppo poco e che sta crescendo troppo in fretta <3
La premessa è d’obbligo perché non è stato un viaggio denso di visite e di pranzi e cene fuori, pianificato nel dettaglio, ma piuttosto un vagare per una città sconosciuta per poi tornare di corsa a casa a giocare e gattonare al fianco della piccola e cucinare qualcosa al volo.
Sono state giornate gelide ma clementi, giornate trascorse in una casa con grandi finestre e scale strette, giornate trascorse a camminare fino a non farcela più nascosti sotto strati di sciarpe e berretti.
Mi è piaciuta Amsterdam? Molto. Una città profondamente diversa dalle nostre in cui ogni angolo assomiglia a una cartolina, con i suoi canali costeggiati da case alte e strette di mattoncini colorati, una in fila all’altra. Una città in cui il sole e la pioggia convivono e si alternano nel giro di pochi secondi per poi fare spazio a una nevicata inaspettata sotto un vento gelido. Una città in cui le biciclette sono il mezzo di trasporto per eccellenza, qualsiasi tempo faccia.
Ma andiamo al dunque: cos’ho mangiato e dove ho mangiato?
(grazie a Bebe e Gianlu per l’ospitalità e per le dritte! <3 )
FOODHALLEN
Il De Hallen è un centro dove si mescolano cultura, moda, media, cibo e hand made, un’area espositiva e un luogo d’incontro sviluppato all’interno della prima stazione dei tram di Amsterdam. Fra negozi e bancarelle che vendono un po’ di tutto troverete uno spazio dedicato solo al cibo, il Foodhallen appunto, una sorta di mercato coperto con corner specializzati in cucine dal mondo e grandi tavoli di legno su cui appollaiarsi e mangiare. Ognuno potrà ordinare un piatto diverso: carne, pesce, formaggi, cucina etnica e vegetariana, dolci e cioccolato, qui c’è una proposta per tutti. Free wifi, of course.
Cos’ho mangiato? Da “The Green Brother” ho mangiato il Dutch weed burger – tutto veg, a base di soia e alga kombu – con patatine dolci fritte e maionese alle erbe.
Dove? Bellamyplein 51 – Amsterdam, mail info@foodhallen.nl
DESHIMA
Se siete in zona Museumplaine e usciti dai musei avete un certo languorino fate come noi che sotto una pioggia battente abbiamo deciso di rifugiarci in questo angolino di pace: qui si mangia, certo, ma qui c’è anche un food shop, si organizzano corsi e workshop e ci si può regalare un massaggio, per una coccola quotidiana. Cosa si mangia? Ogni giorno c’è una proposta differente, un piatto unico a cui si possono abbinare una zuppa e un dolce. Fresh food, vegan, macrobiotico preparato con ingredienti biologici. La pecca? Un po’ caro: un piatto con zuppa e dolce 23 Euro a persona.
Cos’ho mangiato? Una shoyu bouillon – zuppa orientale con salsa di soia, daikon, alghe, shitake ed erbette varie – insieme a un piatto composto da polpette di riso, fagioli e anacardi, insalata di barbabietola, tempura, tempeh marinato e verza. Per concludere un tiramisù vegan macrobiotico che non aveva niente a che vedere con la ricetta tradizionale ma a modo suo non se l’è cavata per niente male.
Dove? Weteringschans 65 – 1017 RX Amsterdam (nella zona dei canali, dietro il Rijksmuseum)
ANNE&MAX
Ci siamo rifugiati in questo caffé quando ha iniziato a nevicare, attratti dalle panchine dipinte di azzurro su cui erano appoggiate copertine di pile grigie a stelle bianche, un invito ad accomodarsi fuori per i più coraggiosi. Di questi caffè che servono anche “fresh food”, come dice l’insegna, ce ne sono tre ad Amsterdam in quartieri diversi. Dentro ci troverete un sacco di gente con il pc e una tazza di tè che lavora e chiacchiera e potrete mangiare un panino o godervi una merenda sostanziosa, come abbiamo fatto noi. Free wifi anche qui.
Cos’ho bevuto? Da stupida non ho chiesto il menù in inglese quindi ho tentato con tutte le mie forze di interpretare quello il olandese, di certo mi sono fatta sfuggire qualcosa ma quello che mi ha attratta subito è stata la “superfood choco”, una cioccolata a base di caco crudo, olio di cocco, datteri e latte di mandorla.
Dove? A’dam De Pijp; A’dam West; A’dam Zuid
ZEST
Si definisce un raw food cafè ed è un locale tranquillo in cui sorseggiare succhi, smoothie ed estratti, in cui fare una colazione un po’ diversa o sperimentare dolci più o meno tradizionali nella versione raw, ovvero crudista. Anche in questo caso il locale non è solo un bar e chi desidera regalarsi un massaggio o un trattamento anti cellulite sarà accontentato.
Cos’ho bevuto? Sognavo i pancake con banana, anacardi e cioccolato invece mi sono concessa un succo super dissetante agli agrumi e ananas.
Dove? van Baerlestraat 45 hs 1071 AP Amsterdam, tel. 020 778 74 65 (zona Museumplain)
HUMMUS BISTROT
Un locale piccolo ma accogliente con cucina a vista di cui andrete pazzi se amate la cucina mediorientale, in particolare hummus e tahin che vengono proposte – letteralmente – in tutte le salse, dai panini ai piatti, sempre rigorosamente accompagnate da un cestino di delizioso pane pita servito anche nella versione con farina integrale. Se come me avete dei problemi con l’aglio meglio evitare l’hummus, ma qualcosa da mangiare lo trovate, garantito! Wifi libero anche qui 🙂
Cos’ho mangiato? Morivo dalla voglia di mangiare il babaganoush ma per i motivi di cui sopra ho desistito, mi sono fatta consigliare e ho ordinato il pane pita integrale insieme al labane – a metà fra un formaggio cremoso e uno yogurt denso, servito con olio e spezie – e il tahin. Insieme ci hanno portato vari piattini con verdure e salsine e per finire ho assaggiato il malabi, un budino di latte servito con acqua di rose e cocco profumatissimo e rinfrescante.
Dove? Westerstraat 136 – Amsterdam, tel. +31 20 341 6487 (zona Jordaan)
THE FAT DOG
Avete voglia di un hotdog? Questo è il posto giusto visto che in carta ci sono praticamente solo quelli, disponibili anche in versione veg. Un locale minuscolo in cui vale la pena passare per il dopo cena. Non ho assaggiato l’hotdog sempre per il mio problema con l’aglio ma ho compensato benissimo, vi spiego subito come.
Cos’ho bevuto? Un gin tonic al pompelmo rosa e bacche di ginepro buonissimo, perfetto per il mio mal di gola di quei giorni. L’unica pecca? Non proprio economico: 9,50 euro.
Dove? Ruysdaelkade 251 – 1072ax Amsterdam, tel. +3120 221 62 49
2 commenti
Jessica D'Ascenzo
Adoro Amsterdam e il Food Hallen è strepitoso!!!
GcomeCarolina
Siii! 🙂