Un weekend nelle Marche
Bisognerebbe scrivere dei viaggi appena rientrati, con in testa ancora le immagini nitide dei luoghi visitati, i profumi delle piante fiorite nel naso, il sapore dei piatti tipici in bocca, la nostalgia nel cuore.
Ho avuto l’enorme fortuna di poter cominciare a viaggiare presto. In casa mia c’è sempre stata la regola non scritta di risparmiare su altro per potersi concedere un viaggio, una vacanza, una fuga. Tutto è cominciato con il mio viaggio a Parigi, in treno, in cuccetta. Il massimo per una bambina che fra libri di Agatha Christie e immaginazione ha dormito su un letto che usciva dalla parete e si è lavata i denti in un lavandino minuscolo nell’attesa di incontrare Mickey Mouse a Euro Disney!
Ho visto posti bellissimi, di alcuni ho ricordi nitidi, di altri mi è rimasta impressa una sensazione, un’emozione. Non so quanto questo cominciare a mettere il naso fuori dalla porta di casa presto abbia inciso sulla mia passione per i viaggi ma ho continuato a farlo, seguendo la regola del salvadanaio.
Quest’anno per la prima volta in vita mia – vergogna a me che dell’Italia ho ancora troppo da vedere – sono stata nelle Marche. Le Marche hanno un significato speciale per me perché le associo alla mia maestra delle elementari, di Porto Sant’Elpidio, a cui voglio molto bene e di cui – purtroppo, mio malgrado – ho perso un po’ le tracce.
Complice la mia voglia di caldo e di mare, a maggio sono partita per un weekend nel Conero, fra Sirolo e Recanati, con una brevissima sosta ad Ancona per il pranzo.
Ed è da qui che voglio partire per parlarvi di Zucchero a Velò, un posto bellissimo scoperto online dove potete pranzare o cenare, bere qualcosa seduti all’aperto, farvi dare un occhio alla bici, lavorare sotto wifi.
Coloratissimo e informale, arredato come piace a me con tanti pezzi vintage, con le foto alle pareti, le sedie uguali a quelle delle elementari – ecco appunto – e un menù tutto veg che cambia settimanalmente. Le porzioni sono abbondanti e i dolci irresistibili: ho mangiato un delizioso riso rosso con uvette servito su una crema di piselli e accompagnato con carote croccanti e una torta al cioccolato vegan.
E’ un posto carinissimo in cui vi consiglio davvero di passare se siete ad Ancona!
La tappa successiva è stata a Sirolo, direzione B&B Borgo Rosso, un posto tranquillo immerso nel verde e con vista sul mare in cui Manila ci ha accolti calorosamente. La camera comoda con un letto in più e tutto quello che serve, la colazione sotto la pergola con tè e caffè preparati al momento e gli animali che stanno nel prato adiacente rendono questo posto davvero perfetto per un weekend di relax, anche con i bimbi.
Una giornata non proprio soleggiata mi ha portata a Porto Recanati con la sua atmosfera dal fascino decadente – complice la bassa stagione – fra un mare in burrasca e qualche spiraglio di sole.
Per poi proseguire fino a Recanati, la casa di Giacomo Leopardi, dove i versi del poeta sono protagonisti lungo le vie strette e in salita del borgo. Impossibile non ritornare per un attimo sui banchi di scuola mentre si passeggia nella piazza del Sabato del Villaggio per poi dirigersi verso il Monte Tabor e restare incantati dalla vista mozzafiato dal Colle dell’Infinito.
Il giorno seguente, con un tempo decisamente benevolo, mi sono goduta il sole cocente di Sirolo fra la spiaggia Urbani (comodissima, proprio alle pendici del borgo) e le spiagge San Michele e Sassi Neri: a maggio non c’era ancora il bus che collega le spiagge al centro quindi siamo scesi fino a Sassi Neri a piedi, con una bella passeggiata per lo più ombreggiata. Tutta la fatica è stata ripagata con la vista meravigliosa della montagna che si tuffa nel mare cristallino, bellissimo!
Vista la stagione non c’era moltissima gente e ci siamo potuti spostare da un posto all’altro senza problemi per godere del panorama e infilare i piedi nell’acqua gelida e trasparente.
A ritorno, dopo la sfacchinata, tappa obbligata alla gelateria Il Bassotto per una coppetta di cioccolato fondente (all’acqua) e pistacchio salato (di lupino) e poi via verso il centro di Sirolo, addobbato a festa in occasione della Fiera e del Palio di San Nicola dove fra prodotti tipici e ricostruzioni degli antichi mestieri, grandi e piccoli si ritrovano a ballare in cerchio sotto il campanile i balli popolari in un’atmosfera di festa davvero contagiosa.
Se siete alla ricerca di un’idea dell’ultimo minuto per le vacanze o se state pianificando una fuga di fine estate pensate alle Marche, ne vale la pena!
6 commenti
Federica
Che bello sentir parlare della mia terra! Ti seguo sui vari social ma mi ero persa questo tuo giro nelle Marche:)
Ne approfitto per farti i complimenti per il blog le ricette, che quando posso sperimento sempre molto volentieri con discreto successo 😉
GcomeCarolina
Ciao Federica! Che bello trovarti qui, benvenuta! Mi fa davvero piacere che tu riesca a sperimentare ogni tanto qualcosa 😉
Aspettavo da tempo di vedere un pezzetto delle Marche, finalmente ce l’ho fatta e mi sono piaciute un sacco!
Federica
Grazie!
Le Marche sono ancora una meta non troppo considerata dal turismo ma riservano delle belle sorprese, sono contenta che ti siano piaciute!
GcomeCarolina
Un sacco davvero! 🙂
Sara Bortoluzzi
Anche io quest’anno per la prima volta ho scelto le Marche come meta delle vacanze! Sono stata a Sirolo con mio marito e il mio piccolo di 5 anni, abbiamo alloggiato qui: http://www.novecamere.it/
(stra-consigliato). Sirolo, Numana, Recanati e Porto Recanti, Osimo… mare e natura meravigliosi e ottima cucina! Siamo rimasti incantati, bellissima regione da scoprire e sicuramente ci tornerei (non ad agosto, perchè c’era troppissima gente!)
Un caro saluto
Sara
GcomeCarolina
Felice che ti siano piaciute Sara!