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Ravioli di robiola, basilico e capperi con salsa al pomodoro

L’incubo ottimizzazione è tornato. Sono per l’ennesima volta in una fase della mia vita in cui voglio fare 87mila cose al giorno, tutte bene, tutte velocemente, tutte nuove. Parlo della cucina, ovviamente, ma non solo. Nelle 24 ore che ho disposizione cerco di infilare un po’ di tutto, sfrutto la pausa pranzo per cucinare in ogni giornata di sole – così posso fare anche le foto – preparo impasti la sera per il giorno dopo, butto verdure a caso in forno pensando che quando son fatte mi torneranno utili. Sono quei giorni in cui, inevitabilmente, almeno un paio di cose vanno storte: la torta non lievita, le verdure bruciano, comincia a piovere sul tuo set, ti manca un ingrediente fondamentale e il super ha chiuso, sbagli le dosi di qualcosa che di solito fai a occhi chiusi. Ormai lo so, me la sono messa via, ma non ho rinunciato a fare le mie 87mila cose al giorno. Poi arrivano le 20.00 e io penso “Ma come, già le otto? Ho ancora un sacco di cose da fare”, finisce che mi metto lo smalto alle dieci di sera illuminata solo dalla pallida luce di un’abat-jour e quando mi sveglio con lo stampo delle coperte sulle unghie mi prendo a sberle perché so che la colpa è solo mia, era prevedibile.  E niente ragazzi, ormai c’ho una certa età, è inutile cercare di cambiarmi.

In una di queste giornate lungherrime, una delle mie domeniche tipo, ho fatto la pasta fresca integrale, di farro. Era troppa, sapevo che se l’avessi messa da parte pensando “ci farò qualcosa” sarebbe rimasta lì per sempre. Così ho fissato il frigo per qualche secondo e poi – l’illuminazione – mi sono fatta guidare dall’istinto unendo sapori che amo da tutta una vita: robiola, basilico e capperi, tutto condito con una salsa di pomodori secchi. Roba che mi sarei mangiata così, a cucchiaiate. E invece no, c’ho fatto i ravioli. E che ravioli.

E’ proprio vero che la semplicità paga.

Ingredienti (per 4 persone)

300 g di farina integrale di farro

3 uova

3 cucchiai d’olio extravergine

sale

acqua qb

 

300 g di robiola

3 cucchiaini di capperi dissalati

una manciata di basilico fresco

passata di pomodoro

5-6 falde di pomodoro secco sott’olio

olio extravergine

sale

pepe

Prepariamo la pasta al solito: fontana di farina, un pizzico di sale, uova al centro. Cominciamo a impastare, uniamo l’olio e poi l’acqua, pochissima per volta, bagnandoci le mani, fino a quando il composto sarà sodo e elastico. Avvolgiamo la pasta nella pellicola e facciamo riposare in frigo.

Per il sugo un giro d’olio in padella, la passata, un pizzico di sale. Uniamo i pomodori secchi tritati, qualche foglia di basilico e lasciamo tirare a fiamma bassa.

Scoliamo bene la robiola e la lavoriamo al mixer con il basilico e i capperi ben sciacquati. Assaggiamo, regoliamo di sale e pepe.

Tiriamo sottilmente la sfoglia, prepariamo i ravioli farcendoli con un cucchiaino di robiola e sovrapponendo la pasta inumidita. Coppiamo e sigilliamo bene. Lessiamo per qualche minuto i ravioli in acqua salata con un filo d’olio, poi li serviamo con la salsa di pomodoro.

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