Mezze maniche con crema di carciofi e olive
Proprio in questi giorni mi sono resa conto di quanto spesso il cibo sia al centro dei miei discorsi. Certo, direte voi, fa parte della mia vita e del mio lavoro. Ma non è tutto qui. Il cibo è protagonista di buona parte delle nostre conversazioni, di cibo si può parlare per ore e ci sarà sempre qualcosa da dire, qualche consiglio da suggerire, qualche ricetta da provare, qualche polemica da fare. Ci sono tanti modi di vivere la cucina e tanti modi di raccontarla, viviamo un momento di sovraesposizione del cibo in cui non facciamo altro che vedere foto di piatti invitanti (o meno) in tv, sui social, sui libri e le riviste, ne sentiamo parlare alla radio. Tutti hanno qualcosa da dire sul cibo, anche quelli che credono di non dargli nessuna importanza. C’è chi si nutre da una vita di cappuccio e cornetto, chi sta sempre a dieta, chi segue ogni moda, chi cucina solo in un modo e non ammette modifiche alle ricette, chi mangia sempre fuori e chi non cucina mai. C’è chi sa fare solo il caffè e chi mangia solo cibi pronti. C’è chi cucina ogni giorno (presente!) da una vita eppure ha ancora tante idee per preparare ricette sempre nuove, ci sono i piccoli che scoprono sapori nuovi e ci sono mamme preoccupate di farli mangiare in modo sano.
Il cibo è un po’ ovunque e oggi più che mai, oggi che noi, così fortunati, abbiamo molta scelta, non possiamo chiudere gli occhi e non farci caso. La mia consapevolezza e attenzione nei confronti del cibo è cresciuta esponenzialmente negli ultimi anni per necessità ma anche per mia volontà. Sono positiva, sono convinta che ci sia un lento movimento che ci sta spingendo a scegliere cosa mettere nel nostro piatto. Sono convinta che il cibo del futuro sia il cibo del passato, che si tornerà ai piatti semplici e ai sapori puliti, alle consistenze originali e ai profumi riconoscibili. A volte è un piatto di pasta a tavola che ci rende felici, è l’occasione per stare insieme. Altre volte invece siamo noi che mettiamo al centro il cibo e ci incontriamo per mangiare.
Ma quanti ricordi, quante decisioni prese, quanti litigi intorno a un tavolo? Quanti messaggi e quante emozioni racchiuse in un piatto? Avete mai pensato a quanta cura e quanto affetto c’è ogni giorno in ciò che mangiate? Che vi siate preparati il pranzo da voi o che ve l’abbia preparato qualcun altro non conta, se dentro c’è anche un po’ d’amore lo sentirete. Fateci caso oggi quando vi siederete davanti al vostro piatto di pasta. E’ solo cibo, ma non è solo cibo 🙂
Ingredienti (per 4 persone)
350 g di mezze maniche integrali
5 carciofi
40 g di semi di girasole
20 olive taggiasche
½ tazza di latte di soia
1 limone non trattato
timo
olio extravergine d’oliva
sale affumicato
pepe
Pulite i carciofi e pelate i gambi per poi affettarli sottilmente, fate a fette anche i cuori dei carciofi. Scaldate un filo d’olio il padella e fate rosolare i gambi, aggiungete un po’ d’acqua per farli ammorbidire bene e poi unite i carciofi, salate, coprite e fate cuocere.
Quando i carciofi saranno morbidi tenete da parte metà delle fette e frullate le restanti insieme ai gambi con il timo, i semi di girasole e il latte, aggiungendone poco per volta fino a ottenere una crema (potete anche usare una parte di latte e una di acqua). Lessate la pasta e affettate le olive. Condite la pasta con la crema di carciofi e le fette, le olive e un po’ di scorza di limone grattugiata. Completate con una macinata di pepe se vi piace.
2 commenti
Marta
Posso dire che questo post che parla così tanti di cibo (ma anche la foto) mi ha fatto venire una gran fame? La tua riflessione sul cibo è molto interessante e la pasta è da provare prima di subito!
GcomeCarolina
Ciao Marta, che piacere trovarti qui! Grazie mille 🙂 speriamo di incontrarci prima o poi, magari proprio davanti a un piatto di pasta!