
Torta alla carrube e frutti rossi senza glutine
Oggi compio gli anni.
Potrei chiudere questo post così.
In realtà per essere precisa dovrei scrivere fra tre giorni compio gli anni, perché sto caricando il post in anticipo.
Mi è sempre piaciuto il giorno del mio compleanno, credo sia una giornata importante da festeggiare quella in cui siamo nati e abbiamo cominciato il nostro percorso su questa terra. Penso che la vita, a prescindere da tutto, vada celebrata. Mica in grande, non sono una da feste folli e fuochi d’artificio, basta rendere la giornata un po’ speciale e magari condividerla con qualcuno a cui vuoi bene.
Questo compleanno mi sento un po’ diversa, sono entrata da qualche mese in una fase nuova della mia vita. Ho preso consapevolezza di tante cose, ho preso le distanze da altre e nonostante sia ancora ben lontana dall’aver trovato un incastro giusto di tutti i pezzi, vedo dei vaghi contorni del mio puzzle.
Non mi sento addosso l’età che ho, neanche lontanamente, ma al tempo stesso ora mi sento grande. Grande abbastanza diciamo. Grande abbastanza per provare a scrivere la mia storia.
Una decina di giorni fa mi sono messa in cucina per preparare un dolce. Ho mescolato come sempre le carte, cambiato la ricetta, incrociato le dita. Il risultato è stata questa torta alla carrube (ma voi fortunelli potete prepararla al cacao) con i frutti rossi: ciliegie, more, mirtilli.
Mi è sembrata così buona nonostante tutti i suoi “senza” – è senza glutine, senza latticini, senza lievito, senza frutta secca e senza zucchero per me che ho usato solo pochissima stevia – che ho deciso che sarebbe stata la mia torta di compleanno. Non nel senso che l’avrei preparata e mangiata al mio compleanno, perché non sarò fisicamente nella mia cucina, ma nel senso che l’avrei condivisa sul blog per festeggiare insieme a voi.
E così eccomi qua. Con un dolce imperfetto che di scientifico non ha un bel niente, alla faccia della pasticceria tradizionale, ma regala sorrisi. E per me, questo è abbastanza.

Ingredienti
130 g di farina di riso
30 g di semi di girasole (mandorle per chi non ha problemi) tritati
2 cucchiai di carrube o di cacao
3 uova
70 ml di olio extravergine d’oliva
55 ml di latte di riso (o latte di mandorla o altro)
½ cucchiaino di bicarbonato
½ cucchiaino di cremor tartaro
60 g di zucchero mascobado (o 1 punta di stevia)
125 g di frutti rossi
cannella

Mescolate la farina con i semi di girasole (o le mandorle), la carrube (o il cacao) e la cannella.
Montate le uova con lo zucchero fino a quando saranno belle spumose, unite a filo l’olio e poi il latte.
Aggiungete alle uova il mix di polveri, poco per volta, mescolando con delicatezza. Unite anche ¾ dei frutti rossi.
Riempite uno stampo da plumcake o uno stampo rotondo (piccolo) e decorate con la frutta restante.
Infornate a 180°C per circa 25 minuti, fino a quando la superficie sarà asciutta e leggermente crepata. Fate la prova dello stecchino per verificare la cottura ma non fatela seccare.
Servitela, a piacere, con una salsina preparata con del cioccolato fuso oppure con carrube o cacao stemperati nel latte.


