Rotolo integrale con crema al cioccolato e frutti di bosco
Benvenuto 2016, non pensavo che ti avrei accolto sul blog con un dolce, considerato che in questi giorni post abbuffate tutto quello di cui ho voglia sono frutta e verdure. E invece, da inguaribile golosa, eccomi qua, con una ricetta della nonna rivisitata, preparata con farina integrale e zucchero di canna, senza latticini e senza farina di frumento. Io non sono una che ripete le stesse ricette, preferisco sperimentare, cambiare, fallire (anche se i fallimenti fanno male e io alla soglia dei 30 non ho ancora imparato bene a gestirli).
Nonostante tutto però questa ricetta l’ho fatta due volte nel giro di pochi giorni, è strano e forse l’ho scelta proprio per questo, per fare una riflessione, per dire a me stessa certe cose. Perché quello che succede in cucina, per me, racconta un po’ la vita.
La prima cosa da dirmi: tutti sbagliano. Gli errori spesso pesano e “contano” più dei successi, tutti (o forse solo tu) li ricordano molto meglio. Che sia una torta venuta male o un insuccesso sul lavoro, sono sempre molto dura con me stessa, non accetto il fallimento. C’è da lavorare, ci sto lavorando, ma è una strada lunga.
La seconda: non possiamo fare tutti felici, piacere a tutti, accontentare tutti. Ho sempre avuto quest’inclinazione e non mi è mai pesato. Mi piace vedere le persone che ho vicino soddisfatte e contente, mi piace vedere i loro sorrisi mentre addentano un biscotto dei miei o leggono un progetto su cui ho lavorato. Ma non sempre sorridono, non sempre quello che faccio piace agli altri. E’ un dato di fatto, siamo tutti diversi ed è giusto così.
La terza: ognuno ha le sue priorità, il suo punto di vista. Quando mi hanno chiesto se diventando vegetariana, aprendo un blog e scrivendo un libro avessi “convinto” qualcuno della mia famiglia a diventarlo a sua volta ho detto di no, e mi sono resa conto che non ci ho neanche mai provato. Perché credo nella libertà di pensiero e nel rispetto, certo. Ma devo ammettere che a volte mi piacerebbe che tutti capissero il valore che ha un dolce senza lo zucchero, una maionese senza le uova. Per la salute, ma non solo.
La quarta: le conferme e l’approvazione degli altri sono importanti, ma è più importante imparare a farne anche a meno. Per quanto tu cerchi delle conferme, potrebbero non arrivare mai e non ha senso farsene una colpa. Niente è più vero di quello che mi hanno insegnato: fai le cose per bene per te stessa, mettici tutto il tuo impegno e poi sii contenta di quello che hai fatto, anche se agli altri non piace, anche se non è perfetto.
La quinta: ci sono tanti modi di volersi bene. Mi hanno detto tante volte “non serviva” e invece serviva. So bene quando una cosa va fatta e quando può essere fatta, ma quando vuoi bene a qualcuno anche lo sforzo più pesante diventa una passeggiata. Non importa quanto stanca io sia, se ho deciso di preparare i biscotti da regalare a Natale o una torta per ringraziare chi mi invita a cena, state certi che la preparerò. E’ il mio modo di amare. Ma non tutti lo capiscono e non si può starci male. Proverò con qualche teglia di biscotti in meno e qualche abbraccio in più, per incontrarci a metà strada.
Eccola qua allora la mia lista dei buoni propositi, quella che avevo deciso di non fare. Ma si sa, la vita è così, a volte fai cose che non volevi fare, altre non fai quello che avresti voluto fare.
Non ho mai voluto tanta gente intorno, ma non ho mai amato stare sola. Quest’anno proverò a essere meno severa con me stessa, a lasciare andare un po’ le cose, a prendermi più tempo invece di incastrare mille impegni in ogni momento libero.
Forse ho già cominciato, l’ho fatto quando ho deciso di rifare per la seconda volta questo rotolo, perché mi avevano detto che era buono, certo, e spero fossero sinceri (voglio che lo siate, amici!).
Ma soprattutto perché a me era piaciuto davvero 🙂
Per la pasta biscotto
120 g di farina integrale di segale
3 uova
50 g di zucchero di canna integrale
50 g di zucchero di canna
½ cucchiaino di lievito bio (cremor tartaro + bicarbonato)
5 cucchiai d’acqua
scorza d’arancia
Per la bagna
acqua
zucchero di canna
rum
scorza d’arancia
Per la crema
280 ml di latte di soia al naturale
35 g di maizena
1 cucchiaio di cacao amaro
30 ml di agave
50 g di cioccolato extra fondente
1 tappo di rum
Inoltre
marmellata ai frutti di bosco senza zuccheri aggiunti
zucchero a velo (a piacere)
Preparate la crema mescolando in una ciotola la maizena e il cacao, aggiungete l’agave, il rum e il latte mescolando con una frusta. Mettete la crema in un pentolino e fate cuocere mescolando fino a quando si addenserà, copritela con la pellicola a contatto e lasciatela raffreddare.
Per la pasta biscotto montate gli albumie metteteli da parte, poi montate i tuorli con lo zucchero e sempre sbattendo aggiungete l’acqua e la scorza d’arancia. Unite la farina mescolata al lievito e setacciata, poco per volta, poi aggiungete anche gli albumi mescolando dal basso verso l’alto con delicatezza. Stendete la pasta su una teglia coperta con carta forno e livellatela bene con una spatola formando un rettangolo. Infornate a 180°C forno statico fino a quando comincerà a dorare sui bordi.
Mentre cuoce mettete sul fuoco un po’ d’acqua con un goccio di rum, la scorza prelevata con il pelapatate da un’arancia e lo zucchero, fate sciogliere a fiamma bassa.
Riprendete la crema al cioccolato e lavoratela con il mixer a immersione fino a quando sarà liscia e vellutata.
Sfornate la pasta e rovesciatela su un canovaccio bagnato, staccate delicatamente la carta forno e spennellatelo con la bagna. Farcite con la marmellata (circa 250 g) e la crema (non vi servirà tutta probabilmente), poi arrotolate delicatamente stringendo bene il rotolo. Avvolgetelo nella carta forno ben chiuso e mettetelo in frigorifero. Fatelo riposare almeno una notte e servitelo con lo zucchero a velo e la crema rimasta.
7 commenti
Laura
Ciao!! Complimenti per il blog, l’ho appena scoperto ma vorrei già rifare tutte le tue ricette! 🙂 vorrei preparare il rotolo ma potrei sostituire la farina di segale con qualche altra farina? Grazie!!
GcomeCarolina
Ciao Laura, ti ringrazio molto! Certo, puoi tranquillamente sostituire la farina con quella che preferisci, va benissimo un’integrale o semi integrale di farro ad esempio, o anche di grano, se vuoi mantenere la consistenza un po’ più “rustica” della pasta. Se invece vuoi prepararla nella versione classica puoi anche usare la farina 00, anche se io ti suggerirei di cambiare 🙂 Se lo provi e ti va poi fammi sapere! grazie
Laura
Ho utilizzato la farina integrale di farro ed è venuto benissimo!!? Ho solo il problema che i rotoli tendo a farcirli troppo e non riesco a fare un giro perfetto!?
GcomeCarolina
Bene Laura! Sono contenta 🙂 Ti capisco è il mio stesso problema, dopo vari tentativi ho imparato a stringere bene ma all’ultimo giro mi tocca sempre togliere il ripieno in eccesso…sono una golosa di natura, che ci vuoi fare!
Laura
A chi lo dici!! ? Ciao e grazie ancora!!
SILVIA
DEVO ASSOLUTAMENTE PROVARLO! E anche provare a seguire i tuoi buoni propositi 🙂
GcomeCarolina
Silvia indovina quale fra le due cose sarà più difficile fare?! 😉