Quiche agli asparagi in crosta di patate
C’è chi le chiama quiche, chi torte salate..comunque le chiamino, tutti le fanno.
L’avvento di sfoglie e brisè pronte e srotolabili – più o meno buone, più o meno sane, più o meno soddisfacenti – ha di fatto rivoluzionato i menù di tutte le feste e le cene in stile “ognuno porta qualcosa”. Ero alle elementari, da un banco partiva il foglio con scritto in cima “tu cosa porti alla festa di XX?” e in lista i più gettonati erano sempre torte salate, pizzette, patatine e bibite varie.
La cosiddetta quiche, che con la sua origine francese e il suo nome altisonante fino a quel momento aveva conservato un’aura di fascino incutendo timore ai meno esperti in cucina, all’improvviso era diventata il piatto che ti salva la vita.
Da allora a oggi ho visto centinaia di versioni di quiche – più o meno buone, più o meno sane, più o meno soddisfacenti – in cui il rischio maggiore era sempre quello del sovraffollamento: troppi ingredienti sbattuti dentro e uniti da una cremina, pensando “che la cremina cremosa è così buona che metterà a posto il resto”. Eeeeh noooo!
Fra le mille variazioni sul tema c’è anche la mia, oggi su IlCucchiaio.it, una quiche agli asparagi e ricotta affumicata profumata al limone racchiusa in un guscio di patate.
Un po’ più complessa forse da fare ma sicuramente soddisfacente. Magari da provare quando il tempo è meno tiranno e i nostri commensali non sono bambini urlanti ma amici affamati.