Orzotto al radicchio con liquerizia e pinoli
Amo l’orzo, mi piace tostato a colazione nel latte e nello yogurt, nelle zuppe con i legumi e nelle insalate tiepide con la bella stagione. E poi lo adoro cotto come un risotto, cremoso e avvolgente, buono appena fatto e perfino il giorno dopo. Amo anche il radicchio (se non ci credete date un’occhiata qui), il mio radicchio tardivo di Treviso che va bene sempre, crudo o cotto, per un’insalata, come contorno o per arricchire un primo piatto. Altre due cose che amo molto sono i pinoli e la liquerizia. Lo so, detto così questo sembra un esercizio di parole in libertà, un elenco senza senso di ingredienti buttati lì che certo non fanno una ricetta. E invece no, siori e siore, io con tutta sta roba c’ho fatto proprio una ricetta. Perché voi non ci crederete ma il radicchio con i pinoli va d’amore e d’accordo e la liquerizia, da aggiungere a piacere, regala al piatto un sapore diverso, sorprendente. Se non ci credete va bene lo stesso, non mi offendo, ma se avete voglia di sperimentare…io c’ho fatto un orzotto – per l’appunto – vegan mantecato con una cremina segreta… 😉
Ingredienti (per 4 persone)
4 cespi di radicchio rosso di Treviso IGP tardivo
250 g di orzo perlato
2 carote
1 costa di sedano
4 cucchiai di pinoli
4 cucchiai di latte di soia
olio extravergine d’oliva
liquerizia in polvere
maggiorana
brodo vegetale
sale
pepe
Pulite il radicchio, tenete da parte qualche foglia e tagliate il restante a tocchetti per poi saltarlo in padella per qualche minuto con un goccio d’olio, sale, pepe e un po’ di maggiorana, aggiungendo se necessario un cucchiaio d’acqua.
Mettete da parte il radicchio e scaldate in padella un po’ d’olio con sedano e carota puliti e tritati (e me piace tenerli grossini ma fate voi), versate l’orzo, salatelo e fatelo tostare e poi cominciate ad aggiungere il brodo – il mio poco salato e preparato solo con sedano, carota e un po’ di maggiorana. Proseguite la cottura del risotto aggiungendo la metà circa del radicchio cotto, nel frattempo versate l’altra metà in un contenitore a bordi alti insieme al latte di soia e frullate il tutto unendo a filo due cucchiai di olio extravergine d’oliva. Tostate i pinoli e quando il risotto sarà a cottura mantecatelo fuori dal fuoco con la crema di radicchio. Servite con i pinoli, la liquerizia a piacere e qualche foglia di radicchio crudo.