
Tempeh ai quattro pomodori con capperi e olive
Qualche giorno fa ho visto che le rondini finalmente sono arrivate e per la prima volta da quando mi sono trasferita ho avuto un po’ nostalgia di casa. Le mie radici sono sempre state ben piantate a terra ma più che legarmi ai luoghi sono una che si lega alle persone. Così quando ho lasciato la casa in cui ero cresciuta – avevo un altro trasloco alle spalle ma ero abbastanza piccola – non è stata una tragedia, nessun dramma nessun rimpianto. Ero pronta per una nuova avventura e quel Paese in cui avevo vissuto tutta una vita non aveva nessun fascino per me, non sentivo il richiamo delle sirene, avevo solo voglia di andare. Non ho più pensato a quella casa, alla camera in cui ho trascorso tantissimo tempo, alla cucina in cui mi sono messa per la prima volta ai fornelli, al divano su cui stavamo tutti insieme a guardare la tv, stretti ma vicini. Non c’ho pensato fino a quando ho visto le rondini fare i loro balletti nel cielo e ho sentito la nostalgia del mio terrazzo e delle mie pause pranzo al sole, quando a primavera perdevo il senso del tempo guardando le rondini volare intorno al nido e vedevo i becchi spalancati dei piccoli che aspettavano la loro razione di cibo. Ogni anno era un appuntamento fisso il nostro e quando tardavano un pochino cominciavamo a preoccuparci, a chiederci cosa fosse successo. Mi mancano quei momenti e i miei pranzi assolati, con le gambe allungate sul bordo del terrazzo e la voglia di vedere la pelle un po’ più abbronzata, con una ciotola d’insalata fra le mani e Pinolo accoccolato in braccio.
Ma ci sono anche piccole grandi cose che sono venute con me nella nuova casa, oggetti, ricordi e abitudini che ho chiuso negli scatoloni e che oggi mi fanno compagnia. Come le ricette nate di là e diventate veri piatti cult di qua, piatti che in tutte le stagioni riescono a portare un po’ di gioia a tavola.
Lo so, non ci crederete mai, ma una di queste ricette è quella del tempeh al sugo.
PS: sul mio libro “Diario di una vegetariana” trovate anche una versione piccante del tempeh alla messicana!
Ingredienti (per 2-3 persone)
300 g di tempeh al naturale
400 ml di passata di pomodoro circa
4 pelati
3-4 falde di pomodoro secco sott’olio
1 cucchiaino di capperi dissalati
1 cucchiaio di olive taggiasche
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
timo
olio extravergine d’oliva
sale
pepe
Sciacquate bene il tempeh sotto l’acqua, tamponatelo e tagliatelo a fette e poi a dadi non troppo piccoli. Versate un filo d’olio in padella e fate rosolare leggermente il tempeh, aggiungete i pelati a cubotti e la passata e mescolate. Unite il concentrato, i pomodori secchi ben sgocciolati e tagliati a striscioline, i capperi e le olive a pezzetti. Regolate di sale e aggiungete qualche rametto di timo. Fate cuocere a fiamma bassa con il coperchio in modo che il sugo si addensi un po’ e il tempeh ne assorba i profumi, regolate di sale e pepe e servite.

