
Zuppetta fredda di anguria e barbabietola
Sono reduce di un’influenza estiva (esiste?!) insomma una cosa brutta fatta di mal di gola, mal di testa e raffreddore che mi ha tenuta in casa per più di una settimana e ancora non accenna a lasciarmi. Non mi veniva una cosa del genere da tanto tempo e mi sono sentita spossata, stanca e debole, un po’ come se stessi pagando gli effetti di stare dentro al vortice in cui mi sono infilata da mesi.
Incredibilmente – stranissimo per me – oltre alla voglia di vivere (SCHERZO!) mi è passata anche la voglia di mangiare o quantomeno non avevo voglia di farmi un piatto di pasta, piuttosto mi sono nutrita di frutta e verdura fresche e gelato (!!!). Io sono una che non ha mai sperimentato quella cosa che sento dire spesso “no ma io d’estate non ho mai appetito”, per me non esiste stagione per non mangiare ma di certo con il caldo di questi giorni a colazione ho voglia di smoothie e preferisco un’insalata a una parmigiana – ma sono sicura che se ne avessi una a portata di mano non disdegnerei.
Se anche voi avete bisogno di dissetarvi a tavola ma siete stufi di mangiare chili di insalata come le caprette, questa zuppetta fredda di anguria e barbabietola fa al caso vostro: leggera, fresca e velocissima da preparare è perfetta accompagnata da una fonte proteica, magari provatela con del formaggio di capra o con qualche crostino con il dip di ceci!
Ingredienti per 4/6 persone
540 g di anguria pulita
540 g di barbabietola
4 cetrioli
4 ravanelli
2 cm di radice di zenzero
rucola
semi di canapa
olio extravergine d’oliva
sale e pepe
Pelate le barbabietole e i cetrioli e tagliate tutto a pezzetti. Radunate nel bicchiere del frullatore (o del minipimer) anguria privata dei semi, barbabietola e cetrioli, aggiungete un pizzico di sale e frullate fino a ottenere una crema. Aggiungete un filo d’olio e un pezzetto di zenzero (partite con un pezzo piccolo e assaggiate) e frullate ancora.
Condite la rucola con sale e olio e servitela con la zuppetta fredda condita con una macinata di pepe, aggiungete i ravanelli e i semi di canapa.

